Il piccolo Stato che confina con due delle più grandi
potenze asiatiche - Cina e India, i giganti dei tempi
moderni - il Nepal ospita le vette più alte del mondo,
da sempre ritenute la dimora degli Dei e punto di sosta
per commercianti, viaggiatori e pellegrini.
Il Nepal, nonostante sia la terra natale del Buddha,
è un paese a maggioranza induista (credo religioso
politeista professato da 8 persone su 10).
Quando si tratta di credo religioso, i nepalesi sono
sorprendentemente flessibili, pragmatici e tolleranti; praticamente non esistono tensioni religiose nel paese.
I concetti dominanti nella cultura nepalese sono fortemente legati alla casta e alla condizione sociale, entrambi parte di un sistema rigidamente definito che si basa sulla gerarchia e sul rispetto. La casta infatti determina la condizione sociale di un soggetto, la sua carriera professionale, il matrimonio, il modo in cui interagisce con gli altri e viceversa.
A dispetto della rapida crescita dell’urbanizzazione questo splendido paese è estremamente povero e rurale: una persona su cinque vive sotto la soglia di povertà con un reddito inferiore a un euro al giorno. Oltre a questo elemento emergono dati drammatici circa ulteriori condizioni di povertà dovute alla bassa alfabetizzazione, alle disuguaglianze di genere e di etnia, cause principali di un forte incremento di violenze. Secondo i rapporti della polizia, annualmente nel Paese si registrano tra i 2.000 e i 4.000 crimini contro donne e bambini (tra cui omicidio, traffico di esseri umani, stupro, rapimento, attacchi con l'acido). Dati estrapolati da actionaid.it.
Il progetto Ananda propone un intervento sulla società Nepalese partendo dalla scuola: tramite attività extracurriculari, vuole mirare ad una maggiore consapevolezza delle differenze di genere ed etnia e sensibilizzare la tendenza alle pari opportunità, nel rispetto della valorizzazione delle differenze individuali.
Attraverso un programma educativo ed interattivo che coinvolga i bambini del Nepal, il progetto mira a creare un ambiente educativo inclusivo e a lungo termine che promuova l'uguaglianza di genere e sociale, incoraggiando la comprensione reciproca e celebrando la diversità come punto di forza e non come discriminante.
Come poterlo fare
Ananda verrà attuato grazie alla collaborazione con l'associazione statunitense Educate Children-Nepal (https://www.etc-nepal.org/), presso gli istituti scolastici situati in villaggi remoti del Nepal.
Il progetto Ananda potrà essere realizzato principalmente per merito delle donazioni ricevute attraverso la raccolta fondi aperta nel dicembre 2023 (https://gofund.me/f9c20f29).
L'associazione Calathea vuole realizzare un lavoro continuativo di educazione che coinvolgerà i bambini nepalesi, italiani e statunitensi attraverso l’attivazione di una corrispondenza tra le scuole dei paesi coinvolti, al fine di sensibilizzare il tema delle disuguaglianze su ampia scala. La corrispondenza verrà basata su argomenti di confronto al fine di stimolare nei bambini un’apertura verso “l’altro” nonostante le profonde differenze a livello geografico, culturale e sociale. Per perseguire tali obiettivi l’associazione si appoggerà agli adulti di riferimento presenti sui diversi territori.
Suggerimento di lettura - articolo scritto da Lisa Lyons, direttrice di ETC-Nepal
http://campaignforeducationusa.org/blog/detail/extracurriculars-arent-just-extra
Il metodo di lavoro del progetto Ananda prevede la realizzazione, in un periodo continuativo di due settimane di workshops strutturati come attività extra-curriculari e proposte laboratoriali per i bambini.
Le attività extra-curriculari sono una parte dell’educazione molto importante non solo per obiettivi nuovi rispetto alla scolarizzazione classica, ma anche per incrementare la motivazione ed il senso di appartenenza dei bambini.
Suggerimento di lettura - articolo scritto da Lisa Lyons, direttrice di ETC-Nepalhttp://campaignforeducationusa.org/blog/detail/extracurriculars-arent-just-extra
Photo credit ETC/Save the Earth staff
Suggerimento di lettura - articolo scritto da Lisa Lyons, direttrice di ETC-Nepal http://campaignforeducationusa.org/blog/detail/extracurriculars-arent-just-extra
Il progetto prevede la realizzazione delle attività attraverso la presenza sul territorio di volontar* italian*, tra cui Michela Sole - psicologa dell’età evolutiva e presidentessa di APS Calathea - e Giorgia Risso - educatrice professionale -. Nell’arco di due settimane, a cavallo tra ottobre e novembre 2024, i bambini coinvolti saranno chiamati a partecipare ad attività strutturate e laboratoriali, che mirano alla stesura di un prodotto che diventerà oggetto di una mostra conclusiva (fotografie, creazioni dei bambini).
Le persone volontarie dell’associazione, così come l’interprete di lingua, saranno attive per tutti i workshops proposti per rendere l’esperienza il più completa possibile.
APS Calathea è un'associazione senza scopo di lucro e, pertanto, vive delle donazioni che riceve da coloro che condividono la nostra causa. L’associazione si impegna ad offrire laboratori psico-educativi anche sul territorio italiano, sempre mirando alla valorizzazione delle differenze ed al contrasto delle disuguaglianze partendo proprio dai più piccoli.
Siamo convinti che i nostri progetti possano trovare la loro efficacia anche in quei paesi in cui l’accesso all’educazione non è un dovere di tutti, ma un privilegio per alcuni.
Anche solo un euro può contribuire alla nostra missione e rimanendo aggiornati sui nostri progetti, troverete riscontro del vostro prezioso contributo!